Produzione sostenibile

Certo, le nostre pentole sono enormi e così le quantità che produciamo ogni giorno. Ma lo facciamo usando esattamente gli stessi metodi che usate voi nella vostra cucina:

Per esempio, facciamo la nostra pasta ogni giorno. Utilizziamo una macchina per la pasta originale italiana per produrre tutti i tipi di pasta fresca: penne, fusulli ecc. a partire da semola di grano duro, acqua e uova di galline ruspanti del nostro allevamento. Vengono congelate immediatamente e poi utilizzate in uno dei nostri deliziosi piatti di pasta.

Per rendere le nostre salse belle e cremose senza amidi modificati e altri addensanti o emulsionanti, spesso prepariamo un classico “roux” come base. Gli ingredienti non sono altro che burro o olio e latte o acqua.

Non compriamo miscele di spezie o salse già pronte, ma prepariamo tutto da soli. Anche il curry viene preparato a mano ogni giorno con sette spezie diverse.

Nella nostra cucina non troverete nemmeno pepe macinato o aglio in polvere, ma troverete un'enorme pressa per aglio e un macinapepe piuttosto grande, che usiamo ogni giorno. Pensiamo che il pepe appena macinato e pressato sia semplicemente più buono.

Come da voi. Solo da noi.

L'industria alimentare è considerata piuttosto riservata. I produttori sono spesso riluttanti a lasciarci guardare nelle loro pentole e padelle. Naturalmente, questo non favorisce la fiducia nel nostro settore, ed è per questo che facciamo deliberatamente le cose in modo diverso. Quando una troupe o un giornalista ci chiede di vedere come produciamo i nostri piatti, rispondiamo sempre “sì”. Spesso la stampa ci dice che tutti gli altri produttori hanno disdetto o, peggio ancora, non hanno risposto affatto*.

Ecco perché, nel marzo 2015, abbiamo abbattuto lo spesso muro che separava la nostra produzione di bastoncini di pesce dalla strada nel nostro più grande stabilimento di Bremerhaven e lo abbiamo sostituito con una grande lastra di vetro. Chiunque può guardare dalla strada “Am Lunedeich” e osservarci mentre produciamo i nostri bastoncini di pesce.

Senza trucchi. Nessun segreto. Venite a vedere!

*Nell'attuale situazione di Covid, tuttavia, la salute del nostro team e il mantenimento della nostra produzione hanno la massima priorità, per cui al momento concediamo solo permessi di ripresa molto limitati o non ne concediamo affatto. Ringraziamo tutti gli interessati per la loro pazienza e guardiamo già al dopo Covis.

Dal 2008 lavoriamo intensamente sui temi del clima e della CO2. Registriamo tutte le emissioni che si verificano durante l'intero ciclo di vita di un prodotto. Documentiamo anche tutte le emissioni inquinanti all'interno dei confini del nostro stabilimento.

Grazie alla creazione di un sistema di gestione ambientale completo, ora possiamo calcolare l'impronta di carbonio (PCF) di un prodotto durante la fase di sviluppo, semplicemente premendo un pulsante. Di conseguenza, sappiamo anche che i prodotti contenenti carne o latticini hanno un PCF significativamente più alto rispetto ai piatti vegetariani o vegani. Negli ultimi anni, la percentuale dei nostri prodotti FRoSTA senza carne è aumentata costantemente e puntiamo a raggiungere il 40% entro il 2020.

Dal 2011 calcoliamo anche la nostra impronta di carbonio aziendale. Questo ci permette di identificare le aree in cui dobbiamo migliorare ulteriormente e di fissare obiettivi specifici per i prossimi anni. Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risparmi significativi nei consumi e nelle emissioni di CO2e in tutti i nostri stabilimenti. A questo hanno contribuito, ad esempio, i sistemi di refrigerazione con recupero di calore, il nostro impianto di biogas, in cui gli scarti vegetali vengono immediatamente riciclati, e gli impianti fotovoltaici sulle nostre celle frigorifere. Ogni due anni rendiamo conto dei nostri obiettivi e dei risultati nel nostro rapporto di sostenibilità.

Dal 2011, per la produzione e lo stoccaggio dei nostri prodotti FRoSTA, utilizziamo elettricità verde certificata al 100% proveniente da centrali idroelettriche norvegesi. E, naturalmente, ci stiamo concentrando anche sulla riduzione del nostro consumo complessivo di elettricità. Dal 2013 al 2017, siamo riusciti a ridurre il nostro consumo specifico di elettricità (in kWh/t di prodotto finito) di un ulteriore 1,7%. I progetti di risparmio in tutti e quattro gli stabilimenti ci hanno aiutato a raggiungere questo risultato. Ad esempio, sistemi di refrigerazione con recupero di calore, impianti di biogas in cui gli scarti vegetali vengono immediatamente riciclati e impianti fotovoltaici sulle nostre celle frigorifere.

Anche tutti gli utenti delle auto aziendali sostengono il nostro programma di risparmio energetico. Dal 2012 sono in vigore severi limiti di CO2, che vengono abbassati di anno in anno. Tutti devono rispettare questi limiti, anche la Direzione generale. E chiunque scelga volontariamente un modello di veicolo più piccolo di quello previsto dal contratto riceverà un bonus! Abbiamo già ricevuto più volte la Carta Verde per la nostra strategia di flotta rispettosa del clima. Il passo successivo è che ci siamo posti l'obiettivo di abolire completamente le auto aziendali e lasciare che ognuno decida autonomamente quale mezzo di trasporto utilizzare.

Abbiamo un piccolo team che trascorre l'intera giornata a smistare i rifiuti di imballaggio generati durante la produzione e ad assicurarsi che vengano riciclati correttamente. Nel nostro cortile ci sono così tanti contenitori e bidoni diversi che sembra di essere in un centro di riciclaggio. Smistiamo pellicole di plastica di diversi colori (sapevate che per le pellicole trasparenti si possono ricevere soldi dalle aziende di riciclaggio?), banda stagnata, alluminio e cartone.
Molti dei nostri ingredienti ci vengono consegnati in grandi contenitori riutilizzabili, come il nostro latte fresco intero, che viene consegnato in contenitori refrigerati da 1000 litri, il nostro olio d'oliva o addirittura senza alcun imballaggio, come la nostra semola di grano duro, che viene riempita sfusa nel nostro silo. Non c'è quindi alcun imballaggio.

Coltiviamo ortaggi locali come spinaci, piselli, carote, fagioli, cavoli e tutte le erbe aromatiche in campi situati nelle immediate vicinanze dei nostri due stabilimenti orticoli. Questi si trovano a Elbtal e Rheintal. La Valle del Reno è conosciuta anche come la Toscana della Germania. Anche il basilico cresce in modo eccellente in questo clima mite. La vicinanza all'impianto fa sì che nella maggior parte dei casi ci vogliano meno di due ore dal raccolto al prodotto surgelato.

Rispetto al mercato del fresco, ciò comporta vantaggi non solo in termini di valori nutrizionali, che vengono conservati in modo ottimale, ma anche in termini di bilancio di CO2. L'impronta di CO2 delle verdure surgelate, compresi tutti i trasporti e l'energia necessaria per il congelamento, è significativamente inferiore a quella delle verdure fresche provenienti dalla serra.