Dal sapore delicato, con pochi grassi (1,5 gr per 100 gr)* e un buon contenuto proteico (16,7 gr per 100 gr)*, la platessa (Pleuronectes platessa) è un pesce versatile in cucina, adatto alla preparazione di svariate ricette gustose e leggere.
Alcune curiosità sulla platessa: vive adagiata prevalentemente sui fondali dell’Atlantico e del Mar mediterraneo (spagnolo e francese, in territorio italiano resiste poco).
Appartiene alla stessa famiglia (Pleuronectidae) dell’halibut e della sogliola limanda. Oltre ad essere un alimento ricco di proteine, grassi polinsaturi, calcio, fosforo, iodio e vitamine (A, B e D) è anche molto versatile in cucina.
Di seguito i metodi di cottura principali della platessa e alcune ricette che ne esaltano il sapore delicato.
La platessa riesce nell’arduo compito di mettere insieme sapore e leggerezza; infatti, anche quando cucinata nel modo più semplice, basta abbinarvi delle verdure grigliate, delle patate lesse o al forno o dei pomodorini per renderla un piatto unico in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
La platessa è semplicissima da preparare: dalla forma sottile e dalle carni delicate, richiede una cottura veloce, di pochi minuti. Proprio per questo, anche i meno esperti si possono cimentare con le ricette per cucinare i filetti di platessa.
Si può preparare in padella, al forno, in umido, al vapore e si può friggere impanandola come una cotoletta.
L’aggiunta di erbe, succo di limone, ortaggi e verdure varie, trasforma un pesce con apparente poco “appeal”, in un delizioso pasto completo adatto anche a pranzi o cene formali.
Vediamo insieme quindi come cucinare la platessa surgelata.
Si fa presto a dire filetti di platessa in padella. Le ricette, in tal senso, infatti, vanno dalla più semplice, con i filetti cotti in padella assieme a uno spicchio d’aglio e un filo d’olio extravergine a crudo, a preparazioni leggermente più elaborate.
Il comune denominatore resta la velocità d’esecuzione di ogni ricetta, perfetta per chi ha poco tempo da dedicare ai fornelli senza lesinare sul gusto.
Il consiglio: per le tradizionali preparazioni in padella e la cottura in forno o al vapore, non c’è bisogno di scongelarla.
Il pesce, infatti, durante la cottura rilascerà l’acqua, che si asciugherà velocemente.
Se, invece, occorre fare una panatura o infarinatura della platessa, sarà necessario scongelarla:
Il filetto di platessa fritto è un altro metodo di cottura molto gettonato per questo prodotto. Una volta scongelato il pesce, si passa nella farina leggermente salata e si frigge in abbondante olio bollente.
Il tempo di cottura è minimo; in pochi minuti la platessa assumerà un colore dorato e sarà pronta per essere servita, magari accompagnata a dell’insalata fresca e qualche fettina di limone.
Anche qui ci si può sbizzarrire con ricette gustose grazie alla versatilità della platessa; la preparazione in forno più consigliata per esaltarne il sapore è a base di erbe aromatiche; si consiglia di non scongelare i filetti per questa preparazione.
Per preparare i filetti di platessa al forno occorrono 300 gr di cipollotti freschi, sale fino, olio extravergine, pepe nero, rosmarino, salvia, timo, un limone.
Una volta puliti e tagliati a metà i cipollotti (in senso longitudinale), vanno adagiati in una pirofila e conditi con olio, sale e pepe.
Adagiate i filetti di platessa in una teglia da forno, già unta con olio extravergine d’oliva; conditeli con olio, pepe e il trito d’erbe (rosmarino, timo e salvia). Riponete sul pesce, in maniera uniforme, le fettine di limone e tra un filetto e l’altro i cipollotti. Infine, collocate la teglia in forno già caldo a 180° per un massimo di 25/30 minuti.
Prima di servire i filetti ben caldi, versate un filo d’olio EVO a crudo.
Altro metodo di preparazione da fare con i filetti di platessa scongelata è la cottura in forno al gratin; si procede ungendo con poco olio una teglia e cospargendo il pesce con un trito abbondante di prezzemolo, un po’ d’aglio e abbondante pan grattato, con dell’olio a crudo alla fine.
Cuocere in forno statico per circa una ventina di minuti a 180° e per 15 minuti in forno ventilato.
Il cartoccio è un modo di preparazione che preserva al massimo e valorizza il sapore e l’aroma di un alimento, avvolgendolo in un foglio di carta forno.
Nel caso della platessa al cartoccio, potete cucinarla con ingredienti semplici oppure con delle varianti più ricche, come ad esempio la platessa al cartoccio con verdure alla julienne.
Nel primo caso, basta:
Avvolgere la carta intorno al pesce e cuocere per circa 15-20 minuti in forno ventilato.
Altra modalità di preparazione veloce che preserva tutte le proprietà nutritive e il sapore della platessa è la cottura al vapore; leggerissima e semplice da “imbastire”, ecco la procedura:
Porre del prezzemolo fresco e i filetti di platessa in un contenitore adatto alla cottura al vapore; aggiungere sale quanto basta, timo, alloro e se preferite un pizzico di peperoncino e delle fettine di limone; cuocere per circa 10 minuti e servire in tavola con un filo d’olio extravergine d’oliva e del prezzemolo tritato, abbinando a un contorno di verdure o patate.
La platessa in umido è un piatto rapido e poco complicato: richiede al massimo 10 minuti complessivi di cottura e può essere condito con erbe, pomodorini e un bicchiere di vino bianco per renderlo più saporito.
Referenze:
*/curiosita/platessa-principessa-del-mare-del-nord/
https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/pesci-molluschi-e-crostacei/platessa/
/prodotto/filetti-di-platessa/
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