È sempre lunga l’onda dei cibi etnici in Italia e quella della curcuma lo è ancora di più. Lo conferma la quarta edizione dell’Osservatorio Immagino, una ricerca che ha analizzato oltre 60.000 prodotti di largo consumo. Statistiche alla mano, si può dire che il carrello della spesa degli italiani sta diventando sempre più esotico. Si tratta di un vero e proprio “ciclone tropicale”, ricco di sfaccettature e curiosità che meritano di essere conosciute.
CIBI ETNICI IN ITALIA, L’HIT PARADE DI OSSERVATORIO IMMAGINO
L’indagine Osservatorio Immagino è stata elaborata su dati di consumi reali aggiornati al 30 giugno. I ricercatori hanno preso in considerazione prodotti che segnalano in etichetta la presenza di ingredienti “benefici”. Di questi prodotti ne hanno misurato i risultati in termini di vendite. Ciò che ne è venuta fuori è la classifica dei 24 alimenti esotici più acquistati. Si tratta di una hit parade che, in senso lato, delinea anche quella dei cibi etnici in Italia.
LA CURCUMA SUPERSTAR
L’elenco dei magnifici 24 vede la presenza di ingredienti che hanno conquistato il palato degli italiani ormai da tempo. Accanto a loro, però, ci sono delle new entry, che fanno registrare i tassi di crescita maggiori. Il caso della curcuma è emblematico: il numero di prodotti in cui è presente è aumentato del 76,1%.
Un autentico boom considerando che lo zenzero, altro ingrediente top, è sempre più presente, ma cresce “solo” del 73,3%. Il successo della curcuma è senz’altro legato ai suoi benefici salutistici. Da non trascurare, però, anche l’aspetto esteriore, il suo giallo è molto “Instagram friendly”.
Continuando a scorrere la classifica di Osservatorio Immagino, si notano anche le ottime performance dei frutti esotici. Il mango fa registrare un aumento delle vendite pari al 43,5%, il cocco del 8,9%. Scema, invece, l’interesse per la papaya, che cala dell’1,7%.
Decisamente interessante anche l’andamento di un altro segmento, quello dei semi. La facilità con cui possono essere aggiunti ai prodotti e le loro proprietà salutari iniziano a fare la differenza. Ciò spiega i dati relativi ai semi di zucca (+25,7%), di lino (+24,4%), di chia (+22,7%) e di sesamo (14,6%).
LA CURCUMA E LE RICETTE FROSTA
Come reagirà l’industria alimentare di fronte a questi trend? Difficile fare previsioni, di sicuro c’è chi è già molto avanti nella interpretazione di questo scenario. Frosta, ad esempio, ha già portato queste novità nel mondo dei surgelati. Basta scorrere il suo sito per scoprire che la curcuma viene abbinata con merluzzo e salmone in differenti ricette.
Senza contare, poi, la sezione speciale intitolata Cibi etnici. Insomma, il futuro esotico dei prodotti alimentari è prossimo a venire, ma a casa Frosta è già arrivato.