Come si cucina il minestrone surgelato in pentola a pressione
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La pentola a pressione è un modo veloce e salutare di cucinare il minestrone surgelato. Se avete poco tempo a disposizione, la pentola a pressione può cuocere il minestrone in pochi minuti. Non tutti sanno che non c’è un unico modo per preparare il minestrone con questa tipologia di pentola, in quanto occorre fare attenzione ai tempi di cottura e ai condimenti, per evitare che il minestrone perda il suo prezioso apporto di vitamine e fibre.
Prima di dirvi tutto, ma proprio tutto su come cucinare il minestrone surgelato in pentola a pressione senza sbagliare, facciamo un breve excursus storico su questa pentola così speciale.
La pentola a pressione, una storia (molto) antica
Una storia che risale ai tempi dell’antico Egitto quella della pentola a pressione, dal momento che oggetti simili possono ricollegarsi a quei tempi. Invece, tipologie di pentola a pressione simili a quelle attuali risalgono al diciassettesimo secolo, ideate da francese Denis Papin, che inventò un recipiente dotato di chiusura ermetica chiamato il “digestore”, in grado, a suo dire, di rendere più digeribili diverse quantità di cibi e carni piuttosto dure.
Fu la povertà a far da sprone al signor Papin per la sua invenzione, dal momento che desiderava dare ai poveri uno strumento per rendere commestibile anche il più coriaceo degli alimenti.
Nonostante a separarci dal “digestore” ci siano ormai diversi secoli, anche le pentole a pressione attuali funzionano con lo stesso principio. Infatti, grazie alla chiusura ermetica di questo tipo di pentola, i tempi di cottura sono più brevi con temperature di ebollizione di cottura fino a 120 gradi. La pentola di Papin era dotata anche di un valvola per far fiatare il vapore. Altra cosa necessaria per abbassare la pressione del vapore e aprire la pentola.
L’invenzione di Papin, però, non ebbe un grande successo per i costi alti di produzione e fu solo negli anni ‘30 e ‘50 del secolo scorso che la pentola a pressione ritornò in auge, con nuovi modelli più abbordabili economicamente e destinati ai consumatori.
Come funziona la pentola a pressione?
Il principio fondamentale di cottura delle pentole a pressone, sia di vecchia sia di nuova generazione è che la cottura comincia quando la pressione raggiuge il suo acme, generalmente oltre i 100° e intorno ai 120°.
Il funzionamento si basa su sei elementi:
- chiusura ermetica
- vapore a 120° (a temperature basse, come in montagna, l’ebollizione si raggiunge prima)
- regolazione della fiamma: alta fino ad ebollizione e bassa fino a cottura ultimata
- tempi di cottura più brevi di una normale pentola
- presenza di acqua non oltre i 2/3 della sua capacità per far spazio al vapore
- sfiatatoio per l’apertura della pentola
Il funzionamento della pentola a pressione è semplice. La chiusura ermetica del coperchio della pentola impedisce al vapore di cottura di uscire all’esterno e contribuisce a raggiungere tempi di cottura elevati, grazie ad una temperatura superiore ai 100° e anche fino a 120°.
L’alta temperatura raggiunta all’interno della pentola conserva i nutrienti dei cibi in maniera ottimale; per questo è un sistema di cottura ideale quando il tempo a disposizione per cucinare è poco e si vuol comunque mangiare in maniera sana.
Di tipologie di pentola a pressione ce ne sono 2: quelle tradizionali, che hanno un sistema di regolazione della pressione sulla parte superiore del tubo di sfiato del coperchio e le pentole a pressione di nuova generazione, che hanno valvole dal sistema ermetico.
Accorgimenti: per capire se funzionano bene è necessario verificare che non abbiano difetti di produzione e che siano perfettamente pulite. La fuoriuscita di vapore può causare anche delle ustioni e quindi è necessario che la pentola a pressione sia integra e ben conservata.
Come si cucina alla perfezione il minestrone surgelato in pentola a pressione?
Per cucinare il minestrone surgelato con una pentola a pressione occorre inserire dell’acqua facendo attenzione che la pentola non sia mai riempita oltre i 2/3 della sua capacità. Infatti, è necessario lasciare spazio al vapore che si crea al suo interno in seguito alla sua accensione. È possibile già inserire i condimenti desiderati, oppure aggiungerli a fine cottura se si vuole mantenerne la freschezza (ad esempio erbe, spezie, olio evo).
A segnalare che la pressione della pentola ha raggiunto il suo acme è il fischio dello sfiatatoio. I modelli di pentola a pressione tradizionali devono contenere almeno 220 ml d’acqua e per la cottura bastano anche 20 minuti.
Con i modelli di pentola a pressione più moderni bastano 110 ml d’acqua ma i tempi di cottura variano in base ai cibi, dal momento che le pentole sono fornite di cestelli per il pesce, la frutta e le verdure, con treppiedi di supporto al cestello posto in fondo alla pentola.
Il minestrone surgelato va inserito nel cestello con almeno 125 ml di acqua fredda e in base alla quantità dai 5 ai 20 minuti di cottura. È necessario guardare i tempi di cottura segnalati sulle confezioni e regolarsi di conseguenza.
Di seguito i tempi di cottura consigliati in pentola a pressione per tre tipologie di minestrone:
- Minestrone classico (8 minuti dal vapore)
- Minestrone ricco (15 minuti dal vapore)
- Minestrone leggero (7 minuti dal vapore)
A cottura ultimata, aggiungere le spezie e due cucchiai di olio extravergine d’oliva nel minestrone per renderlo ancora più gustoso.
Sulla valvola a vapore c’è una spia che si accende quando la pressione sale.
Alcune avvertenze importanti
Prima di aprire il coperchio, a cottura ultimata, fate scendere la pressione con l’apposita valvola oppure mettendola sotto l’acqua fredda. Accertatevi che la pressione sia scesa e aprit il coperchio, facendo attenzione a tenere lontano il viso per non ustionarvi: il vapore fuoriuscito dalla pentola, infatti, è bollente.
Infine, tenere sempre pulita la valvola di sfiato contribuirà non solo a prolungare la durata della pentola a pressione ma garantirà anche una rotale sicurezza nel suo utilizzo.
Riferimenti: pentolapressione.it; Focus.it