Merluzzo  Carbonaro: le proprietà nutrizionali 

Il merluzzo carbonaro, conosciuto scientificamente come Pollachius virens (Linneo, 1758), è un pesce predatore, proveniente dall’Atlantico settentrionale. Vive in branchi e si ciba di pesci come aringhe, papaline e krill.

Proprietà Nutrizionali del Merluzzo Carbonaro

packaging merluzzo carbonaro

Carta d’Identità

Nome: Merluzzo Carbonaro (Pollachius virens)

Altri nomi:

Gadus carbonarius (Linnaeus, 1758)

Gadus colinus (Lacépède, 1800)*

Periodo di Pesca

Tutto l’anno

Località di pesca

Merluzzo carbonaro artico: l’intera costa norvegese (da Stad alla penisola di Kola).
Merluzzo carbonaro nel mare del Nord: Skagerrak/Mare del Nord

Proprietà nutrizionali

Le principali proprietà del merluzzo carbonaro sono:

– Proteine

– Vitamina D e B12

– Iodio

– Selenio*

Valori nutrizionali del merluzzo carbonaro

Tra i valori nutrizionali del merluzzo carbonaro emerge lo scarso contenuto di grassi e di calorie.

La dichiarazione nutrizionale per 100 g di prodotto è la seguente:

Valore energetico 344Kj/81 Kcal
Grassi 0,9 g di cui 0,2 g di acidi grassi saturi
Carboidrati 0,0 g
Proteine 18,3 g
Sale 0,20 g

Inoltre, uno studio norvegese ha evidenziato che in diversi prodotti surgelati a base di merluzzo carbonaro è presente un’elevata percentuale di sostanze come tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, vitamina B12 e biotina, in grado di coprire il fabbisogno giornaliero di un uomo adulto.

La tiamina, che appartiene alle vitamine del gruppo B, è un composto chimico in grado di aiutare l’organismo a rilasciare le energie utili allo svolgimento delle attività di ogni giorno.

La riboflavina è una molecola necessaria per le funzioni metaboliche e contribuisce a mantenere in salute il sistema nervoso; la biotina, conosciuta anche come vitamina H o vitamina B8, essendo una vitamina idrosolubile (cioè che si scioglie in acqua), non può essere accumulata nell’organismo ma si può assumere con l’alimentazione; partecipa al metabolismo proteico, alla sintesi degli acidi grassi e del glucosio ed una sua mancanza può inficiare sullo stato di salute di pelle e capelli.

La vitamina B12 o cobalamina, anch’essa appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili, svolge un ruolo cruciale nella produzione dei globuli rossi e nella sintesi del DNA.*

Merluzzo carbonaro, com’è fatto?

Può raggiungere fino ai 100 cm e si riconosce dalla linea laterale chiara e dritta, con la mandibola appena sporgente. Il colore del merluzzo carbonaro è di un verde abbastanza scuro sul dorso e più chiaro sul ventre.

Conosciuto in Italia anche come merluzzo nero proprio per il colore scuro della livrea, ha un sapore intenso e deciso.

Il merluzzo carbonaro: dal Nord con furore

Il merluzzo carbonaro è diverso dalla gran parte dei pesci proprio per la sua incredibile capacità di affrontare il gorgo di Saltstraumen, un piccolo stretto norvegese che vanta il primato della peggior corrente al mondo.

Vicino al Circolo polare artico, qui ogni sei ore circa, si alzano fino a 400 milioni di metri cubi d’acqua, che si riversano poi in un passaggio di solo 150 metri di larghezza, 3 km di lunghezza e che viaggiano a 40 km orari.

Filetti di Merluzzo carbonaro FRoSTA certificati MSC, buoni e sostenibili

I filetti di merluzzo carbonaro FRoSTA sono certificati MSC, ente non profit a tutela della pesca sostenibile.

Scopri di più sul merluzzo carbonaro certificato MSC.

Tra gli obiettivi principali della pesca sostenibile, attuata da FRoSTA mediante l’adesione allo Standard MSC, vi è quello di minimizzare le catture accessorie e garantire la riproduzione degli stock ittici mondiali per le generazioni future.*

Infatti, tra i requisiti fondamentali del Marine Stewardship Council (Principio 2), c’è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale e di conseguenza la cattura di specie ittiche non oggetto della pesca, ritenute accidentali e “accessorie”. Nonostante questo, solo il 17% circa della pesca mondiale è certificata MSC o in fase di certificazione.*

Poiché nel 2020 il pesce ha rappresentato il 20% circa dell’assunzione media pro capite mondiale relativa alle proteine animali, con 3,3 miliardi di persone che se ne cibano (report FAO The State of World Fisheries and Aquaculture -SOFIA)*, MSC s’impegna a “rafforzare, diffondere e progredire su base scientifica la sostenibilità della pesca, affinché le risorse ittiche possano continuare a prosperare. Per il bene degli oceani e delle future generazioni”.*

Referenze:

*https://pescenorvegese.it/seafood-from-norway/merluzzo-carbonaro/

*http://www.fao.org/fishery/species/3016/en

*https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0889157513000793?casa_token=kqnEnO_u7R8AAAAA:1iWyE2j1wSm0dm2Ur3tgcvadlgHkxkDBuXHCLq2FB9nkOPvPzONUbz6V6_RR0y7DVeezGYRq3A

*https://www.crea.gov.it/documents/59764/0/LINEE-GUIDA+DEFINITIVO.pdf/28670db4-154c-0ecc-d187-1ee9db3b1c65?t=1576850671654

*http://www.fao.org/fishery/sofia/en

*https://www.wwf.ch/it/guida-pesci/merluzzo-carbonaro

*https://www.msc.org/it/news/2021/03/27/seaspiracy-il-nostro-punto-di-vista-la-pesca-sostenibile-esiste-e-aiuta-a-proteggere-gli-oceani

*NUTRIENT CONTENTS IN NORWEGIAN FROZEN FISH PRODUCTS PROTEIN, FAT AND B-VITAMINS EINAR LIED and KÅRE JULSHAMN Institute ofNutrition Directorate of Fisheries N-501 3 Bergen, Norway

*https://www.frosta.de/blog/nachhaltigkeit/seaspiracy/

*https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-alimentari/vitamine/carenza-di-vitamina-b12

 

Proprietà nutrizionali Merluzzo d’Alaska

merluzzo d'alaska

Il merluzzo d’Alaska fa parte della grande famiglia Gadidae nel quale si identifica con il nome scientifico di Theragra chalcogramma. Pesce dalle dimensioni importanti, può raggiungere eccezionalmente il metro di lunghezza e si distingue per una forma più allungata rispetto al merluzzo bianco (Gadus morhua), pur mantenendo con questo le tre pinne dorsali e la caratteristica forma della testa, dalla mascella prominente.  

Vive in acque profonde compiendo migrazioni giornaliere tra il fondale e la superficie per approvvigionarsi di cibo, con un’alimentazione fatta specialmente di krill, gamberetti ma anche di salmoni, aringhe e altri piccoli pesci.  

Valori nutrizionali del merluzzo d’Alaska 

Packaging Merluzzo Alaska

Le proprietà nutrizionali del merluzzo d’Alaska lo collocano nel primo gruppo fondamentale degli alimenti dell’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)v con un basso valore energetico nel rapporto calorie/nutrenti, grazie alle sue carni che si presentano più magre rispetto a quelle del merluzzo bianco (Gadus morhuao del merluzzo artico.  

Ricco di proteine, una porzione di 100gr di merluzzo d’Alaska presenta anche un ottimo apporto di selenio e fosforo tra i minerali, garantendo circa 1/3 del fabbisogno giornaliero di fosforo e fino al 50% di selenio. Discreto resta l’apporto dei grassi polinsaturi di Omega 3 che contribuiscono a prevenire malattie cardiovascolari.   

Valori nutrizionali in 100gr di merluzzo d’Alaska

Energia 56.0 kcal
Grassi 0.41 g
Acidi grassi saturi 0.124 g
Carboidrati 0 g
Zuccheri 0 g
Proteine 12.19 g
Sale 0.8325 g

Tra le proprietà nutrizionali del merluzzo d’Alaska non mancano le vitamine tra le quali, oltre alla tiamina (B1) e alla riboflavina (B2), sono presenti in quantità apprezzabili sia la niacina (vitamina PP) che l’acido folico (B9).vii  

Merluzzo d’Alaska, zone di pesca FAO e MSC 

Il merluzzo d’Alaska è il secondo pesce più pescato al mondo, un primato che è determinato dalla sua eccellente qualità.

L’organizzazione delle Nazioni Unite della Food and Agricolture Organization (FAO) indica quattro zone di pesca principali per il Theragra chalcogramma,ii situate nel Mare Artico (zona 18), nel Pacifico centro orientale (zona 77) e nel Pacifico nord occidentale (Mare di Okhotsk, zona 61) e in quello nord orientale (zona 067). Soltanto queste ultime due fanno però anche parte del programma MSCiii, l’organizzazione no profit per la pesca sostenibile. La distribuzione dei banchi di merluzzi all’interno di queste aree è tenuta sotto stretta osservazione, specialmente durante il periodo di riproduzione, tra gennaio e agosto, in modo da garantire sempre un equilibrio naturale tra il pescato e la presenza di merluzzi adulti, i quali vantano dalla loro un elevato tasso di fecondità: una femmina può deporre dalle 10 mila alle 15 mila uova!*   

Filetti di merluzzo d’Alaska 

merluzzo d'alaska al piatto

Il filetto è la parte più pregiata del pesce, esaltando le qualità del merluzzo d’Alaska. Si tratta di un taglio che mantiene perfettamente integra la porzione delle carni del pesce, mediante un’incisione longitudinale lungo il lato e parallelo alla spina dorsale.  

La lavorazione dei filetti di merluzzo d’Alaska richiede una gestione completa di tutti i passaggi di produzione, dal pescato sino alla distribuzione, con un processo basato su un’accurata organizzazione lungo tutta la filiera in modo da non dover interrompere la catena del freddo 


  • https://search.usa.gov/search?utf8=%E2%9C%93&affiliate=agriculturalresearchservicears&query=pollock+alaska+nutritional+tables
  • *(https://www.ars.usda.gov/research/publications/publication/?seqNo115=176121)
  • *https://it.wikipedia.org/wiki/Gadus_morhua
  • *https://www.frosta.de/blog/nachhaltigkeit/alaska-seelachs-frosta-verarbeitet-nur-seefrost-ware-single-frozen/
  • https://fish-commercial-names.ec.europa.eu/fish-names/species_it?sn=35947#ecl-accordion-header-food-qual
  • /sostenibilita/filetti-da-pesca-sostenibile-frosta-buoni-anche-con-lambiente/
  • https://web.archive.org/web/20080521221019/ | http://www.msc.org/html/content_1176.htm
  • https://www.crea.gov.it/documents/59764/0/Dossier+LG+2017_CAP10.pdf/627ccb4d-4f80-cc82-bd3a-7156c27ddd4a?t=1575530729812
  • https://fish-commercial-names.ec.europa.eu/fish-names/species_it?sn=35947#ecl-accordion-header-food-qual
  • https://www.epicentro.iss.it/vitamine/